Il 27 gennaio si celebra il “Giorno della Memoria”, istituito, in Italia, con la legge 211 del 20 luglio 2000.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati (art.1).
In occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere (art.2) .
La Federazione Italiana Rugby Delegazione FVG aderisce a queste iniziative per ricordare anche gli atleti rimasti vittime delle leggi razziali e dell'odio antisemita e perchè l'attenzione delle persone sia sempre vigile affinchè non si ripetano più fatti del genere in momenti particolarmente sensibili come quelli che si stanno vivendo
Ferme per turno di riposo la serie A e la serie C2, a scendere in campo nel passato fine settimana sono stati gli atleti che militano nel campionato nazionale di C1 e quelli che hanno preso parte al torneo di Snow Rugby di Tarvisio. 
La Rugby Udine 1928 esce sconfitta dalla sfida contro il Roccia Rubano, ma la partita persa non influisce sull’accesso al girone “play off” promozione: il XV bianconero, tuttavia, si arrende alla formazione patavina per 23 – 15. Gli udinesi entrano in campo forse un po’ troppo appagati e concedono quasi tutti i primi quaranta minuti di gioco alla compagine padovana, che riesce ad imporsi e a gestire al meglio la partita. La compagine allenata da coach Giacomo Fedrigo, in ogni caso, è riuscita ad ottenere grandi risultati, in questa prima parte di stagione, dimostrando sul campo delle grandi qualità e un gioco che, domenica dopo domenica, è diventato sempre più concreto e spettacolare: la Rugby Udine 1928, infatti, ha concluso questa prima fase con il miglior attacco del torneo, 239 punti fatti e la terza miglior difesa, 163 punti subiti.
Stadio Friuli - Curva Sud