Si è svolto lunedì 23 febbraio 2015 nella sala municipale di Piazzetta Tessitori a Sedegliano, la serata organizzata dall’Associazione Culturale Liberamente Destra che ha visto confrontarsi sul tema de “Lo sport ai tempi della crisi” l’on. Giorgio Brandolin, presidente del CONI F.V.G., ed il consigliere regionale di Forza Italia Elio De Anna.
I relatori, moderati da Francesco Silvestri componente della giunta del CONI e presidente della Federugby regionale, si sono confrontati su diversi argomenti inerenti il mondo dello sport ed i problemi che adesso si vivono più intensamente evidenziando l’importanza, ancor maggiore in un momento storico come quello attuale, dello svolgimento dell’attività fisica nelle associazioni sportive quale mezzo per il recupero dei valori e dei principi oggi troppo spesso dimenticati e della differenza che passa tra il mondo del volontariato e quello dello spettacolo sportivo.
L’incontro è stato, altresì, l’occasione per fare il punto sui progetti che sono stati avviati e sono nati proprio dalla collaborazione tra il CONI F.V.G. e l’assessorato regionale allo sport della giunta Tondo, guidato all’epoca dal dott. De Anna, tra cui il progetto 3S ove lo sport diventa elemento fondante ed integrante delle politiche sulla salute e sulla scuola, l'adeguamento normativo dell'impiantistica sportiva, la formazione dei dirigenti, la prevenzione e la formazione sanitaria con i corsi BLSD .
“La qualità del dibattito, visto il valore dei relatori, è stata di alto livello tanto che la serata si è protratta per circa due ore che sono letteralmente volate”, dichiara l’avv. Cristian Molaro, presidente di LD, “Sapevamo non sarebbe stato facile trattare esaustivamente un tema sentito come quello dello sport, per questo siamo andati sul sicuro affidandoci ai massimi esperti regionali in materia che hanno dato occasione ai presenti, tra i quali numerosi dirigenti sportivi, di avere un quadro completo della situazione”.
La serata è riuscita così bene che i relatori discuteranno di nuovo assieme in altre sedi il tema dello sport e della crisi valoriale.
La sintesi della serata è stata che la mancanza di denaro è sicuramente un problema mentre la mancanza di idee rappresenta una tragedia.



Si tratta di Jacopo Schiavon, classe 1996, pilone sinistro (1,79 per 101 kg), che di recente ha esordito nel campionato di Eccellenza con la maglia del suo nuovo club, il Mogliano. Otto minuti di sostanza ed un paio di mischie chiuse nell'ultimo match giocato in casa contro il Prato (finito 64 a 7 per i trevigiani), che gli sono valsi una marea di complimenti e pacche sulle spalle. Jacopo è stato prelevato direttamente dall'Under 18 del club bianco blu per fare fronte all'emergenza infortuni della prima linea. E' un figlio e nipote d'arte, dal momento che il padre Federico ha giocato (tallonatore) in serie A con il Mirano, suo paese di origine, per poi accasarsi ad Aviano e vestire la maglia di Union Rapps Pordenone prima e Montereale poi. Lo zio Francesco è stato invece un valido mediano di mischia, anch'egli, sulle orme del fratello maggiore, con le maglie di Mirano e Pordenone. La madre, Elena Caccamo, è stata invece dirigente del Rugby Pordenone. Insomma, una “famiglia ovale”, che ovviamente ha gioito in coro per il debutto di “Jacky” in prima squadra. 

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