Mirco Imperatori, giocatore del neonato team goriziano, parteciperà alla prestigiosa kermesse di rugby a sette degli Emirati nelle fila del Teheran Rfc
Mirco Imperatori è un giocatore della neonata formazione del Piedimonte Gorizia. Da qualche tempo si trova in Iran per lavoro, ma non ha dimenticato la sua passione per la pallovale. Appena ha potuto, si è unito al Teheran Rfc, squadra di Seven della capitale, e lì le sue doti tecniche ed atletiche non sono sfuggite agli allenatori del team, che lo hanno invitato ad unirsi alla spedizione negli Emirati Arabi Uniti (ottava scelta su 24 giocatori), dove è in programma a giorni il prestigioso Dubai Seven 2015. La squadra di Mirco è inserita nel tabellone dei club non professionistici, ma l'esperienza, a stretto contatto con le squadre più competitive nel mondo in questa specialità, sarà comunque da ricordare.
“La convocazione è stata un’emozione fortissima quanto inaspettata” – afferma via telefono lo stesso Mirco - “ la concentrazione è alta; arriviamo da due mesi di preparazione intensa per non dire durissima. Sono onorato di indossare questa maglia e voglio ringraziare il coach della fiducia, dando il 101 per cento delle mie possibilità.”
“Con i compagni di squadra comunico in inglese” –prosegue Imperatori - ma i valori del rugby sono identici anche in Iran: rispetto, fratellanza e spirito di sacrificio mi hanno fatto sentire subito a mio agio con loro fin dal primo allenamento. Confesso però che il mio cuore appartiene al Rugby Piedimonte, a quel gruppo fantastico che ha fatto nascere il rugby a Gorizia” .
“Devo ringraziare questo perché mi ha aiutato ad integrarmi in un tessuto sociale sicuramente differente da quello a cui ero abituato a vivere. Fra un anno questa esperienza lavorativa terminerà e tornerò in pianta stabile nel club goriziano, sicuro che questa esperienza mi stia arricchendo sia dal punto di vista tecnico che umano.”
(nella foto: Mirco Imperatori con la maglia del Teheran Rfc)
Piergiorgio Grizzo
OverBugLine Rugby Codroipo è un centro di formazione per giovani atleti che praticano il minirugby, che sono impegnati nel settore Propaganda o che militano nella categoria Under 14. Vedere adulti che si allenano, è strano. Approfondendo la questione si scopre che si tratta di alcuni genitori che si sono talmente appassionati alla pallovale da voler provare questo sport in prima persona.
Buona la prima per il Gran Galà del rugby in Friuli Venezia Giulia. La prima edizione della “festa di famiglia” della pallovale friulgiuliana, esperimento inedito in Italia (dove non esistono altri comitati o delegazioni regionali che organizzano simili kermesse, come invece avviene in quasi tutte le altre federazioni sportive), è stata subito premiata da una grande partecipazione di tutte le società e gli atleti, accompagnati da genitori, amici e simpatizzanti. Oltre 400 persone hanno riempito sabato scorso l'Auditorium del palazzo della Regione a Udine rispondendo con entusiasmo e voglia di partecipare alla chiamata della giovane delegazione Fir, presieduta da Francesco Silvestri. Nel corso di una sobria ma festosa cerimonia (organizzata di concerto con Errea, Gilbert e FriulAdria Credit Agricole, sostenitori ormai istituzionali della delegazione Fvg). sono stati premiati gli atleti del Friuli Venezia Giulia che hanno vestito l'azzurro nella passata stagione (l'Under 20 Marco Lazzaroni, l'Under 18 Damiano Borean e gli Under 17 Antonio Rizzi, Federico Gubana, e Yannick Abanga) e quelli che hanno vinto il titolo tricolore Under 18 nelle fila del Mogliano Rugby (Giacomo Nicotera, Jacopo Schiavon, Dino Sutkovic, Claudio Milani e Antonio Rizzi). Riconoscimenti sono stati poi attribuiti ai dirigenti che si sono maggiormente distinti nell'ultima annata nell'opera di proselitismo e diffusione della disciplina: Massimo Rizzi (Leonorso Rugby Udine), Marco Ferrarin (Rugby Udine 1928) e Andrea Boltar (Venjulia Trieste) . Un premio speciale è stato consegnato a Giancarlo Stocco, che da oltre 20 anni promuove il rugby regionale e la sua unione con molteplici iniziative: su tutte la creazione del Forum Iulii, prima forma di super club regionale, ma anche una costante diffusione di notizie che riguardano il rugby regionale sui media e sui social network. Lo stesso Stocco è anche il principale artefice (insieme a Cesare Zambelli) della crescita del beach rugby e dell'affermazione di Lignano come polo di riferimento internazionale per questa specialità.
Ci sono due formazioni friulane U16 femminili che partecipano al Campionato Interregionale organizzato dal Comitato Veneto, quella del Rugby Sile (PN) e quella della ASD Juvenilia (UD), le Aganis. La prima è già completa e quindi si presenta ai raggruppamenti in grado di giocare autonomamente, la seconda è in via di completamento e quindi si aggrega di volta in volta con altre formazioni.
Anche il Friuli Venezia Giulia ha il suo Nigel Owens. E' Matteo Franco, classe 1987, giovane e talentuoso fischietto pordenonese, che sta letteralmente bruciando le tappe. Dopo una breve carriera da atleta, Franco si è dedicato con profitto all'arbitraggio e nell'arco di un paio di stagioni è passato dal fischiare sui campi delle categorie giovanili alle prime esperienze internazionali. La strada per avvicinarsi al proprio idolo, il gallese Nigel Owens, che ha diretto l'ultima finale della Coppa del Mondo, è ancora lunga, ma chissà...
Stadio Friuli - Curva Sud