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Torneo 'Gorizia in quattro lingue' - Gorizia, 28/30 agosto 2015

go4lingueItaliano, tedesco, friulano e sloveno: le quattro lingue parlate storicamente a Gorizia tutte racchiuse in un Torneo giovanile di basket, volley, pallamano, tennis e rugby.

Il Torneo, giunto alle terza edizione, si svolgerà a Gorizia dal 28 al 30 agosto 2015.

In allegato il programma e la locandina dell'evento; per maggiori informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  / www.go4lingue.com

 

Maniago Rugby, corsi e ricorsi della storia

Nella cittadina delle coltellerie la pallovale è ritornata con successo dopo un quarto di secolo per opera degli stessi allievi del “demiurgo” Giuseppe Rusconi, con gli stessi colori (il bianco, il giallo e il nero) e lo stesso logo (il bulldog) degli anni d'oro

rugby maniagoTra le società premiate durante la recente visita in Friuli Venezia Giulia del presidente federale Alfredo Gavazzi (unica della provincia di Pordenone), c'era il neonato Maniago Rugby. O meglio, il rifondato Maniago Rugby, visto che il nuovo sodalizio è l'erede legittimo del primo club rugbystico del Friuli Occidentale, che aprì i battenti per opera dell'indimenticato Giuseppe Rusconi nel lontano 1974, per concludere momentaneamente la propria breve ma gloriosa epopea un decennio dopo. Nella cittadina delle coltellerie lo sport della bislunga mancava per l'appunto dalla fine degli anni Ottanta. Ora la società è stata rifondata, per opera degli stessi allievi di Rusconi (il nuovo presidente è il figlio, Francesco), con gli stessi colori (il bianco, il giallo e il nero) e lo stesso logo (il bulldog) degli anni d'oro. L'avventura è partita ufficiosamente già a giugno 2013 con i primi interventi nei punti verdi del comprensorio maniaghese a caccia di aspiranti rugbysti, ma è stato con l'inizio della stagione sportiva 2014 – 2015 che l'attività è iniziata a pieno regime. “Abbiamo schierato formazioni Under 8, 10 e 12, partecipando all'attività federale – spiega lo stesso Francesco Rusconi – abbiamo partecipato con grandi soddisfazioni al Trofeo Topolino e al campionato Under 14, dove solo per un intoppo burocratico (il forfait del medico di campo ad un concentramento ndr) non siamo riusciti a completare il numero di match necessari per l'obbligatorietà. In ogni caso Maniago sembra aver riscoperto la vocazione per il rugby, una passione mai sopita che ora avrà la possibilità di riemergere”.

Un grande lavoro è stato fatto preliminarmente nelle scuole del comprensorio pedemontano da Maniago a Meduno, fino a Vivaro, grazie in primis a Giovanni Salerno ed Antonio Perazzolo. 

Il campo di riferimento per gli allenamenti è quello di Fratta di Maniago, condiviso con una squadra di calcio amatoriale, mentre per le partite e i concentramenti si utilizza il rettangolo di via Marco Polo, attiguo al palazzetto dello sport, anche qui in continuità con la storia, visto che lo stesso impianto, il “campo dietro le caserme”, ospitò negli anni Ottanta anche i match del Maniago Rugby di allora. L'Under 14 è seguita da Federico Schiavon ed Andrea Bazzo, l'Under 12 da Paolo Degan e Achille Di Bin, la 10 da Sergio Benda e Massimo Floreani, mentre sugli “scriccioli” dell'Under 8  vigilano Daniel Populin e Igor Salvadori. 

Il gruppo dirigenziale si compone di circa 25 elementi, tra tecnici e dirigenti, vecchie glorie del rugby pedemontano (tra i quali i vari Bellagamba, Benda, Filippuzzi, Bazzo, Pitton, Degan, Di Bin, Perazzolo) e nuovi ingressi provenienti da altre discipline. Tutti desiderosi di riportare il club ai fasti di un tempo e soprattutto di creare un ambiente sano e piacevole per i giovani del territorio e le loro famiglie. In attesa di riprendere gli allenamenti, il gruppo sosterrà dal 7 al 9 agosto un camp ad Andreis per cementare amicizie e spirito di appartenenza.  Per info e iscrizioni è possibile contattare il 335 7813090. 

 

Piergiorgio Grizzo 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 29 Luglio 2015 10:03

Buona la prima al 'Torricelli' di Maniago

Il progetto pilota dedicato alla pallovale, organizzato al liceo sportivo pedemontano, in collaborazione con la Fir, ha registrato ampi consensi, tanto che si sta già programmando la prossima stagione scolastica, quando verosimilmente sarà anche costituito un ente scolastico.

Il liceo scientifico “Evangelista Torricelli” di Maniago è il primo liceo ad indirizzo sportivo della provincia di Pordenone. Si tratta di un istituto scolastico pensato per quei ragazzi che vogliano impegnarsi, in parallelo all'attività scolastica, anche con l'agonismo sportivo di alto livello, consentendo loro la necessaria flessibilità di orari per poter partecipare a gare o collegiali. Allo stesso tempo consente agli studenti che aspirano ad uno sbocco professionale nel mondo dello sport di iniziare già al livello della scuola superiore un percorso formativo, che poi, di solito prosegue, con il corso di laurea in scienze motorie. Per il primo anno il “Torricelli” ha ospitato un corso di rugby, un progetto pilota di 15 ore, articolate in 8 lezioni (rivolte ad una classe prima), che ha avuto inizio a marzo per continuare fino alla fine della stagione scolastica. Un esperimento riuscitissimo, che ha registrato apprezzamenti unanimi da parte del preside Piervincenzo Di Terlizzi e del docente Massimiliano Sellan. Lo stesso Di Terlizzi ha confermato l'esito positivo di questo numero zero del corso nella nota ufficiale inviata alla Federazione, che attraverso il comitato regionale, guidato da Francesco Silvestri, lo ha proposto. 

Il programma curricolare del “Torricelli” prevede 3 ore di educazione fisica e 3 ore da dedicare alla conoscenza di altri sport, con l'intervento di tecnici esterni. L'anno scolastico è iniziato con l'atletica leggera, per poi proseguire con il tennis, il basket, l'orienteering ed infine il rugby. A condurre le lezioni di pallovale è stato Davide Alberti, classe '89, atleta ancora in attività (è una seconda linea), ma soprattutto laureato in scienze motorie e tecnico Fir di secondo livello. Alla lezione conclusiva è poi intervenuto anche il tecnico regionale, Federico Dalla Nora. “Il liceo sportivo di Maniago è a numero chiuso – spiega lo stesso Alberti – i ragazzi vengono ammessi in base al loro curriculum scolastico e sportivo. Si lavora quindi con studenti che hanno abilità atletiche più avanzate rispetto alla norma”.

“Il risultato di questo esperimento – continua – è stato eccellente anche dal mio punto di vista. Preside e docente si sono espressi molto favorevolmente. Per il prossimo anno stiamo pensando di allargare il corso a più di una classe, forse due prime ed una seconda, di costituire un ente scolastico e di partecipare ai Giochi Sportivi Studenteschi o quantomeno di organizzare qualche confronto con altri licei sportivi.”

Insomma, a Maniago, complice anche una situazione ottimale a livello di impianti (la scuola è prospiciente all'area sportiva dove sono concentrate praticamente tutte le strutture presenti nel comune: piscina, campo da calcio, tennis club, atletica), si sta concretizzando un'idea di scuola molto vicina al modello anglosassone, dove lo sport gioca un ruolo di importanza primaria nel percorso formativo degli studenti. 

Piergiorgio Grizzo

 

L'Ovale Beach Marsiglia conquista Lignano Sabbiadoro

I francesi superano in finale i Pessimi: 3 - 2 il risultato finale

beach-rugby-lignano2015L’“Ovale Beach Marsiglia” si riconferma padrone assoluto a Lignano Sabbiadoro: la selezione francese, infatti, supera di misura gli italiani dei “Pessimi” in finale (2 – 3) e conquista così, per il terzo anno consecutivo, il titolo di “Campione d’Europa” e conseguentemente delle EBRA (European Beach Rugby Association) Series.

La manifestazione lignanese si è riconfermata, per l’ennesima stagione, su standard decisamente molto alti: costante l’afflusso di pubblico sulle tribune della “beach arena”, mentre sportivamente parlando si è visto una serie di sfide sulla sabbia, tutte di alto livello: 34 le partite giocate e ben 370 le marcature segnate in sole due giornate di torneo.

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Classifica finale: Ovale Beach Marsiglia (Francia), Pessimi (Italia), Gents (Belgio), Isole del Pacifico, Forum Iulii (Italia), Danube Pirates (Austria), Beach Rugby Usa, Flair Bears (Inghilterra), Pasargad (Iran), Tonga Beach 5s, Barcellona, Fiji Warriors.

Il grande beach rugby ritorna a Lignano Sabbiadoro

Tutto è pronto per la finale di Coppa Europa del prossimo week – end (18 – 19 luglio 2015)

beach rugby lignanoIl grande beach rugby ritorna a Lignano Sabbiadoro (UD) e lo fa con la finale di Coppa Europa delle Ebra (European Beach Rugby Association) Series; tante saranno le squadre che si sfideranno sulla sabbia della “Beach Arena”: dai campioni in carica dell’Ovale Beach Marsiglia, fino agli sfidanti più accreditati, la selezione romana dei Pessimi. Oltre a queste due importanti formazioni, tuttavia, grande attesa per le squadre provenienti dall’emisfero australe, i Pacific Islanders, il Tonga Beach, i Fiji Warriors, senza dimenticare i belgi dei Magnets, gli austriaci del Danube Pirates, gli inglesi dei Flair Bears e gli spagnoli del Barcellona Beach 5S.

Grande attesa, però, ruota attorno al Forum Iulii Invitational, una selezione “ad inviti” dal cuore friulano: la squadra, infatti, è composta per la maggiore da atleti della Rugby Udine 1928, della Leonorso Udine, ci sono anche rappresentanti delle Api di Fogliano, delle Black Ducks di Gemona, mentre i due “esterni” sono giocatori provenienti dalla Tarvisium Rugby e dal Rugby Silea. <>.

La macchina organizzativa lignanese, inoltre, si è adoperata per garantire una diretta streaming dell’evento su www.beachrugby.eu e www.nprugby.it, mentre a Lignano Sabbiadoro sarà anche distribuito il “numero 0” del prossimo mensile dedicato al rugby, “Ovalmente”, per l’occasione interamente dedicato al beach rugby.

Intanto domani, 15 luglio 2015, ci sarà la conferenza stampa di presentazione dell’evento e il sorteggio dei gironi – il tutto avverrà nella “Sala Kugy” presso la sede della Regione, in via Sabbadini 31 (Udine), dalle 11.30. Saranno presenti il vicesindaco di Lignano Sabbiadoro, Vico Meroi, il  presidente dell’EBRA (European Beach Rugby Association), Giancarlo Stocco e Cesare Zambelli, coordinatore europeo EBRA Series.

I giovani di Friuli e Venezia Giulia alla conquista dell'Italia ovale

Sono ben tre i rugbysti di “formazione” friulgiuliana, che stanno affrontando con la nazionale italiana Under 18 il tour estivo in Argentina. Ci sono poi i freschi campioni d'Italia e tanti altri atleti interessanti, espressione del nostro territorio

festaU17Sono ben tre i rugbysti di “formazione” friulgiuliana, che stanno affrontando con la Nazionale Italiana Under 18 il tour estivo in Argentina per prendere parte al cosiddetto Torneo delle Quattro Nazioni; gli Azzurri si stanno misurando contro i pari età di Argentina ed Uruguay, mentre il terzo impegno non sarà in realtà con una nazionale, ma con la selezione della provincia di Cordoba. Si tratta del mediano di mischia Federico Gubana, proveniente dall'Udine RFC Junior ed ora alla Benetton Treviso e all'Accademia di Mogliano, dell'apertura Antonio Rizzi (ex Leonorso Udine ora al Mogliano, fresco campione d'Italia Under 18 e all'Accademia di Mogliano) e del centro (di fatto un utility back) Yannick Abanga (ex Leonorso e Udine RFC Junior, ora all'Accademia di Perpignan). 

E' l'ennesima riprova dell'ottimo lavoro che il Friuli Venezia Giulia sta portando avanti nei settori giovanili dei propri club. Tutti e tre i ragazzi appartengono alla classe 1998 e hanno sostenuto l'attività federale proposta, a partire dal 2013, dalla neonata delegazione regionale, nelle varie selezioni fino all'Under 18, guidata da Federico Dalla Nora. E' proprio quest'ultimo a tracciare un breve profilo dei suoi atleti. “Sono ragazzi interessantissimi per talento e doti atletiche -  spiega Dalla Nora – sono il frutto dell'ottimo lavoro svolto dalle società e dai tecnici e quindi espressione del territorio. Ora stanno facendo il giusto percorso, tra Accademia, club e nazionali, per raggiungere l'alto livello”. 

Gubana gioca numero 9 ed è anche un ottimo kicker. Con i biancoverdi del Benetton si è fermato alla semifinale scudetto Under 18. Rizzi, invece, il titolo l'ha vinto, sconfiggendo nel turno di demì final proprio il Treviso ed in finale la Capitolina Roma (determinanti nella finalissima il suo cento per cento dalla piazzola con 5 penalty realizzati). Yannick Abanga, di padre senegalese e di madre italiana, ha sfruttato il doppio passaporto del padre per approdare in Francia, alla prestigiosa Accademia di Perpignan. “Anche prima in Friuli Venezia Giulia i talenti nascevano – continua Dalla Nora – si pensi ai vari Zanni e Vigna. Ma ora ci sono opportunità in più per chi vuole intraprendere un percorso agonistico di alto profilo. La Federazione è più vicina e collabora con profitto con i club”.

Altro “indizio” eclatante dell'ottima semina fatta negli ultimi tempi in Friuli Venezia Giulia sono i cinque corregionali nel Mogliano campione d'Italia Under 18. Oltre al già citato Rizzi, Schiavon, Sutkovic e Milani, tutti e tre provenienti dal vivaio del Pordenone Rugby, e il triestino Nicotera. Quest'ultimo, come sottolinea lo stesso Dalla Nora: “Un vero esempio di dedizione e voglia di arrivare. Viene da Trieste e si sobbarca viaggi interminabili in treno per andare ad allenarsi a Mogliano”.

C'è poi Damiano Borean, anch'egli pordenonese (di Zoppola), approdato alla Benetton. Classe 1997, a sua volta nazionale Under 18, è stato protagonista di un adattamento di ruolo che può essere considerato un capolavoro: da terza linea centro a pilone destro, grazie ad un intenso lavoro fisico e tanti sacrifici.  

Ma dietro a questi ragazzi, Azzurri o “scudettati”, la filiera non si interrompe, anzi.  Si stanno mettendo in luce i vari Biagianti (Pordenone), Muzzi (Udine RFC Junior) e, scendendo in Under 16, Rinaldo, Perlin (Pordenone) e Capizzi (ex Venjulia, ora alla Leonorso). 

Piergiorgio Grizzo

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