Nella cittadina delle coltellerie la pallovale è ritornata con successo dopo un quarto di secolo per opera degli stessi allievi del “demiurgo” Giuseppe Rusconi, con gli stessi colori (il bianco, il giallo e il nero) e lo stesso logo (il bulldog) degli anni d'oro
Tra le società premiate durante la recente visita in Friuli Venezia Giulia del presidente federale Alfredo Gavazzi (unica della provincia di Pordenone), c'era il neonato Maniago Rugby. O meglio, il rifondato Maniago Rugby, visto che il nuovo sodalizio è l'erede legittimo del primo club rugbystico del Friuli Occidentale, che aprì i battenti per opera dell'indimenticato Giuseppe Rusconi nel lontano 1974, per concludere momentaneamente la propria breve ma gloriosa epopea un decennio dopo. Nella cittadina delle coltellerie lo sport della bislunga mancava per l'appunto dalla fine degli anni Ottanta. Ora la società è stata rifondata, per opera degli stessi allievi di Rusconi (il nuovo presidente è il figlio, Francesco), con gli stessi colori (il bianco, il giallo e il nero) e lo stesso logo (il bulldog) degli anni d'oro. L'avventura è partita ufficiosamente già a giugno 2013 con i primi interventi nei punti verdi del comprensorio maniaghese a caccia di aspiranti rugbysti, ma è stato con l'inizio della stagione sportiva 2014 – 2015 che l'attività è iniziata a pieno regime. “Abbiamo schierato formazioni Under 8, 10 e 12, partecipando all'attività federale – spiega lo stesso Francesco Rusconi – abbiamo partecipato con grandi soddisfazioni al Trofeo Topolino e al campionato Under 14, dove solo per un intoppo burocratico (il forfait del medico di campo ad un concentramento ndr) non siamo riusciti a completare il numero di match necessari per l'obbligatorietà. In ogni caso Maniago sembra aver riscoperto la vocazione per il rugby, una passione mai sopita che ora avrà la possibilità di riemergere”.
Un grande lavoro è stato fatto preliminarmente nelle scuole del comprensorio pedemontano da Maniago a Meduno, fino a Vivaro, grazie in primis a Giovanni Salerno ed Antonio Perazzolo.
Il campo di riferimento per gli allenamenti è quello di Fratta di Maniago, condiviso con una squadra di calcio amatoriale, mentre per le partite e i concentramenti si utilizza il rettangolo di via Marco Polo, attiguo al palazzetto dello sport, anche qui in continuità con la storia, visto che lo stesso impianto, il “campo dietro le caserme”, ospitò negli anni Ottanta anche i match del Maniago Rugby di allora. L'Under 14 è seguita da Federico Schiavon ed Andrea Bazzo, l'Under 12 da Paolo Degan e Achille Di Bin, la 10 da Sergio Benda e Massimo Floreani, mentre sugli “scriccioli” dell'Under 8 vigilano Daniel Populin e Igor Salvadori.
Il gruppo dirigenziale si compone di circa 25 elementi, tra tecnici e dirigenti, vecchie glorie del rugby pedemontano (tra i quali i vari Bellagamba, Benda, Filippuzzi, Bazzo, Pitton, Degan, Di Bin, Perazzolo) e nuovi ingressi provenienti da altre discipline. Tutti desiderosi di riportare il club ai fasti di un tempo e soprattutto di creare un ambiente sano e piacevole per i giovani del territorio e le loro famiglie. In attesa di riprendere gli allenamenti, il gruppo sosterrà dal 7 al 9 agosto un camp ad Andreis per cementare amicizie e spirito di appartenenza. Per info e iscrizioni è possibile contattare il 335 7813090.
Piergiorgio Grizzo