Comitato Regionale F.I.R. Friuli Venezia Giulia
Programmazione attività domenica 23 ottobre 2022
Omologazioni del 15 e 16 ottobre 2022
- U15 02 DEL 15/10/20222
- U19 02 DEL 16/10/2022
Programmazione attività sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022
Da Sport & Salute oltre tre milioni per il Rugby di Base
INNOCENTI: “CONTINUIAMO A INVESTIRE PER LA CRESCITA DEL GIOCO IN ITALIA”
Roma - Oltre tre milioni di euro, da investire interamente nel rugby di base, per continuare a sostenere attivamente ed in modo tangibile la crescita ed il radicamento del Gioco da Nord a Sud, rendendo sempre più il rugby uno sport per tutti lungo l’intera penisola grazie ad una azione dei Comitati Regionali sempre più solida ed all’incremento degli strumenti messi a disposizione dei Club, attori protagonisti nei propri territori di riferimento.
3.110.442,00€, a tanto ammonta il contributo che il Consiglio di Amministrazione di Sport&Salute presieduto da Vito Cozzoli ha definito di erogare alla Federazione Italiana Rugby a seguito della positiva partecipazione dell’organo di governo del rugby italiano ai bandi promossi dalla Società pubblica che si occupa dello sviluppo sportivo nel nostro Paese, che ha dimostrato di accogliere con favore e condividere la visione federale orientata ad una particolare attenzione al movimento rugbistico di base.
“Il rugby non è solo un grande spettacolo internazionale, ma uno sport dai tratti altamente formativi, e la nostra missione è quella di portarlo nelle case e nei cuori di tutti gli sportivi italiani, sia sul fronte della pratica attiva che della partecipazione” ha detto il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.
“Praticare sport è divertimento, benessere, responsabilità sociale, tutti tratti tipicamente caratterizzanti del rugby che vogliamo far vivere e respirare ai nostri giovani, a chi attraverso lo sport possa affrontare con più coraggio e serenità situazioni di disagio sociale, a tutti coloro che decidano di avvicinarsi al rugby in età adulta.
Il nostro Gioco - ha aggiunto il Presidente federale - offre, anche nelle sue forme senza contatto, l’occasione di praticare un’attività divertente, inclusiva, in grado di migliorare lo stato di salute personale ad ogni età, ampliando al contempo la grande famiglia del rugby in un virtuoso processo di contaminazione culturale che, grazie a questi nuovi stanziamenti di Sport&Salute, potrà accrescere sensibilmente la propria portata, offrendo strumenti concreti in particolare per agevolare l’operato dei più piccoli tra i nostri Club, che con il proprio, insostituibile e infaticabile impegno sul territorio, rappresentano il reale motore del rugby italiano”.
La formazione di alto livello arriva in FVG: ecco il centro di Formazione regionale
Il Comitato Friuli Venezia Giulia ha avuto l’approvazione da parte della Federazione Italiana Rugby per la creazione del Centro di Formazione e Sviluppo proposto dal Comitato stesso e fortemente caldeggiato dalla dirigenza del Comitato per un concreto sviluppo del territorio, un progetto sperimentale ideato per supportare il lavoro dei club nelle regioni in cui non sono presenti i Poli di Formazione federali.
Ma di cosa si tratta? Il Centro di Formazione Under 17 e Under 19 FVG, che ha sede a Baganaria Arsa e nelle giornate di lavoro del C.F. avrà la disponibilità degli impianti della Juvenilia Rugby, ha l’obiettivo di integrare l’attività svolta dalle società offrendo un’opportunità formativa di alto livello non solo agli atleti di potenziale interesse nazionale, ma anche ai tecnici, alle società stesse e al settore arbitrale regionale.
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo è stato strutturato uno staff completo e con grande esperienza. Il Responsabile del Centro di Formazione sarà il Tecnico Regionale del Friuli Venezia Giulia Matteo Ambrosini mentre Federico Dalla Nora, allenatore con diverse esperienze in Eccellenza e Serie A, e Giacomo Vigna, preparatore atletico della Benetton Treviso, coordineranno rispettivamente il settore tecnico e i preparatori fisici nonché la formazione degli allenatori del territorio. Luca Nunziata, Tecnico Formatore di Area del FVG, sarà il responsabile tecnico del Centro di Formazione e potrà avvalersi, in campo e in palestra, dei tecnici di supporto con competenze specialistiche Sergio Kelemenic (mischia), Ivan De Spirt (tre quarti e gioco al piede), Maurizio Pribaz (tecnico di supporto e video analyst) e dei preparatori fisici Vincenzo Capozza e Marco Carlin. L’area medica e riabilitativa, coordinata dal dott. Andrea Boltar, comprende il fisioterapista Ernesto Barbuti, un nutrizionista e uno psicologo dello sport. L’organizzazione della struttura, sempre sotto la supervisione del Presidente del Comitato Emanuele Stefanelli, sarà affidata al manager del C.F. dott. Andrea Boltar e coadiuvato dal consigliere referente per l’attività di selezione juniores Francesco Cirinà.
La struttura operativa prevede due allenamenti settimanali presso il Centro di Formazione per gli atleti selezionati, che si aggiungono ai tre svolti presso i club di appartenenza. Le sedute saranno organizzate integrando video analisi, allenamento in palestra, preparazione atletica in campo e allenamento in campo per skills individuali, reparti e movimento generale difensivo e offensivo. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Gruppo Arbitri Regionale Coordinato da Francesco Lento, gli atleti riceveranno una formazione periodica sugli aspetti più importanti del regolamento e un arbitro sarà presente in campo durante gli allenamenti collettivi. Tutto il percorso sarà aperto a tecnici e preparatori dei club regionali, che saranno invitati a partecipare sia alle attività in campo che ad un percorso di formazione online così da avere una crescita costante insieme ai propri atleti.
“Siamo molto orgogliosi di questo progetto e del supporto che la Federazione Italiana Rugby ci ha dato – commenta Emanuele Stefanelli, presidente del Comitato Rugby FVG – questo centro di formazione rappresenta un grande valore per il rugby della regione. Si tratta di un progetto di supporto e non di qualcosa di alternativo rispetto all’attività dei club; il CF non riguarda solo la crescita dei giocatori ma anche di preparatori, tecnici e arbitri. L’obiettivo principale, infatti, è quello di condividere e aumentare abitudini, conoscenze, metodi che poi ogni club può utilizzare al suo interno per crescere. La volontà federale, quindi, è quella di valorizzare gli atleti, e guardare anche al miglioramento dei tanti tecnici e preparatori che quotidianamente lavorano per il bene del rugby in regione”.
Il progetto è stato presentato alle società coinvolte, che hanno espresso il loro sostegno e l’interesse ad intraprendere il percorso proposto.
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