Sconfitta che non fa male per la Rugby Udine 1928 con il Rubano - La Leonorso si arrende di misura in casa della capolista e deve rinunciare ai play off promozione
La Rugby Udine 1928 esce sconfitta dalla sfida contro il Roccia Rubano, ma la partita persa non influisce sull’accesso al girone “play off” promozione: il XV bianconero, tuttavia, si arrende alla formazione patavina per 23 – 15. Gli udinesi entrano in campo forse un po’ troppo appagati e concedono quasi tutti i primi quaranta minuti di gioco alla compagine padovana, che riesce ad imporsi e a gestire al meglio la partita. La compagine allenata da coach Giacomo Fedrigo, in ogni caso, è riuscita ad ottenere grandi risultati, in questa prima parte di stagione, dimostrando sul campo delle grandi qualità e un gioco che, domenica dopo domenica, è diventato sempre più concreto e spettacolare: la Rugby Udine 1928, infatti, ha concluso questa prima fase con il miglior attacco del torneo, 239 punti fatti e la terza miglior difesa, 163 punti subiti.
La rincorsa della Leonorso Rugby Udine al terzo posto in classifica si ferma a San Donà di Piave: i ragazzi di coach Luca Mion, infatti, vengono superati di misura dalla prima forza del girone, i “Grifoni” Rugby Oderzo; 24 – 19 il risultato finale. Gli udinesi giocano a viso aperto contro una delle formazioni maggiormente strutturate del girone e lo fanno con una formazione decimata dai mali di stagione: tanti, infatti, gli atleti della Leonorso fermi ai box a causa dell’influenza; dal pilone Alessandro Cibin, al trequarti centro Alessandro Narduzzi, fino alla terza linea Lorenzo Paolini, mentre il mediano d’apertura Giovanni Riccardi è stato fermato da problemi legati al lavoro, così come il secondo centro Jacopo Munaro e il mediano di mischia Giovanni Piani. A fronte di così tante assenze, tuttavia, il XV cittadino è riuscito ad imporre il proprio gioco per lunghi tratti dell’incontro e a dominare dal punto di vista del reparto di mischia, un fattore molto importante guardando al prosieguo del campionato.