Memorabile trasferta del Centro di Formazione Under 16 in una delle piazzeforti storiche della pallovale transalpina. Da ottobre Christian Serre nella nostra regione per un ciclo di incontri con i nostri tecnici.
A margine della trasferta che il Centro di Formazione Under 16 del Friuli Venezia Giulia ha sostenuto a Perpignan nel ponte del 25 aprile sono state gettate le fondamenta di un progetto di collaborazione tecnica che nei prossimi anni unirà la delegazione friulgiuliana all'Usap, il club della città catalana, una delle storiche piazzeforti della pallovale transalpina. In questo superbo angolo di mondo, incastonato tra le cime ancora innevate dei Pirenei e l'azzurro del mare, dove si respira rugby ovunque, i giovani ruggers del Friuli Venezia Giulia hanno trascorso una memorabile esperienza sportiva ed umana. La comitiva, guidata dal delegato Fir, Francesco Silvestri, dal team manager Alberto Turrin e dai tecnici Federico Dalla Nora, Andrea Costabile, Luca Nunziata, Giuseppe Currò e Ruben Bertolo, è stata ospite dell'Usap e della sua Accademia, che accoglie centinaia di giovani e giovanissimi dal mini rugby agli Espoirs. Qui si sta affermando anche un giocatore che proviene dal Friuli, quel Yannick Abanga, classe 1998, di madre friulana e padre senegalese, già membro della selezione Fvg Under 18, che il prossimo anno firmerà con il club sang et or il suo primo contratto da professionista.
Il Centro di Formazione ha effettuato due sedute di allenamento guidate da Cristian Serre, il Director of Rugby dell'Accademia, per poi sostenere un test match con i coetanei del Bompasse, un club (fondato nel 1922) della galassia Perpignan, conquistando una convincente vittoria.
Lo stesso Serre si è messo a disposizione del progetto tecnico friulano. “A partire da ottobre – spiega Francesco Silvestri – il coach francese visiterà tre volte l'anno per periodi di cinque giorni i club della nostra regione, per confrontarsi con i nostri tecnici e seguire la crescita dei nostri atleti”.
Nei giorni del soggiorno a Perpignan la comitiva friulgiuliana ha incontrato anche George Coste, storico coach della nazionale azzurra che sul finire degli anni Novanta si guadagnò, a suon di vittorie di prestigio, l'ingresso nel Torneo delle Sei Nazioni. Un “monumento” del rugby italiano, che si è intrattenuto piacevolmente con dirigenti, tecnici e ragazzi, in una lunga chiacchierata ricca di aneddoti e considerazioni.
Piergiorgio Grizzo