Il progetto pilota dedicato alla pallovale, organizzato al liceo sportivo pedemontano, in collaborazione con la Fir, ha registrato ampi consensi, tanto che si sta già programmando la prossima stagione scolastica, quando verosimilmente sarà anche costituito un ente scolastico.
Il liceo scientifico “Evangelista Torricelli” di Maniago è il primo liceo ad indirizzo sportivo della provincia di Pordenone. Si tratta di un istituto scolastico pensato per quei ragazzi che vogliano impegnarsi, in parallelo all'attività scolastica, anche con l'agonismo sportivo di alto livello, consentendo loro la necessaria flessibilità di orari per poter partecipare a gare o collegiali. Allo stesso tempo consente agli studenti che aspirano ad uno sbocco professionale nel mondo dello sport di iniziare già al livello della scuola superiore un percorso formativo, che poi, di solito prosegue, con il corso di laurea in scienze motorie. Per il primo anno il “Torricelli” ha ospitato un corso di rugby, un progetto pilota di 15 ore, articolate in 8 lezioni (rivolte ad una classe prima), che ha avuto inizio a marzo per continuare fino alla fine della stagione scolastica. Un esperimento riuscitissimo, che ha registrato apprezzamenti unanimi da parte del preside Piervincenzo Di Terlizzi e del docente Massimiliano Sellan. Lo stesso Di Terlizzi ha confermato l'esito positivo di questo numero zero del corso nella nota ufficiale inviata alla Federazione, che attraverso il comitato regionale, guidato da Francesco Silvestri, lo ha proposto.
Il programma curricolare del “Torricelli” prevede 3 ore di educazione fisica e 3 ore da dedicare alla conoscenza di altri sport, con l'intervento di tecnici esterni. L'anno scolastico è iniziato con l'atletica leggera, per poi proseguire con il tennis, il basket, l'orienteering ed infine il rugby. A condurre le lezioni di pallovale è stato Davide Alberti, classe '89, atleta ancora in attività (è una seconda linea), ma soprattutto laureato in scienze motorie e tecnico Fir di secondo livello. Alla lezione conclusiva è poi intervenuto anche il tecnico regionale, Federico Dalla Nora. “Il liceo sportivo di Maniago è a numero chiuso – spiega lo stesso Alberti – i ragazzi vengono ammessi in base al loro curriculum scolastico e sportivo. Si lavora quindi con studenti che hanno abilità atletiche più avanzate rispetto alla norma”.
“Il risultato di questo esperimento – continua – è stato eccellente anche dal mio punto di vista. Preside e docente si sono espressi molto favorevolmente. Per il prossimo anno stiamo pensando di allargare il corso a più di una classe, forse due prime ed una seconda, di costituire un ente scolastico e di partecipare ai Giochi Sportivi Studenteschi o quantomeno di organizzare qualche confronto con altri licei sportivi.”
Insomma, a Maniago, complice anche una situazione ottimale a livello di impianti (la scuola è prospiciente all'area sportiva dove sono concentrate praticamente tutte le strutture presenti nel comune: piscina, campo da calcio, tennis club, atletica), si sta concretizzando un'idea di scuola molto vicina al modello anglosassone, dove lo sport gioca un ruolo di importanza primaria nel percorso formativo degli studenti.
Piergiorgio Grizzo