L’U23 del Friuli Venezia Giulia di Rugby a 7, prossima disciplina olimpica, ha partecipato al Torneo di Sommolago (Riva del Garda), convincendo tutti per qualità e spettacolarità del gioco: i giovani friulani hanno vinto tutte le partite giocate e si sono arresi solo in finale ai più esperti giocatori del Rovato (Brescia), dopo una partita tiratissima; 3 – 2 per i bresciani in risultato finale. «È stata un’esperienza importante e appagante» commenta l’allenatore Federico Dalla Nora «il progetto “rugby a sette” è una parte importante dello sviluppo del rugby italiano e qui in Friuli siamo partiti subito con un lavoro serio e mirato, per strutturare un progetto serio ed importante. I miei ragazzi, nel corso di questo torneo, si sono comportati davvero bene, hanno giocato a viso aperto e i risultati si sono visti; siamo all’inizio, ma la strada intrapresa è quella giusta».
Questi gli atleti della selezione FVG Under 23:
Michael Rampogna, Roberto Sordini, Alessandro Zoccolan, Emanuele Comito, Diego Pivesso, Matias Scaviolo (Pordenone), Nicholas Strohbach (Pedemontana Livenza), Gabriele Massaria (Accademia Trieste), Tiziano Godina (Udine 1928), al gruppo giovanile si sono aggiunti i "fuoriquota" Ilario Tommasini (Pordenone Rugby), Alessandro Narduzzi e Stefano Milani (Leonorso Rugby Udine).
Attività Tecnica Regionale
Rugby a 7: l’U23 del Fvg Rugby seconda al Torneo di Sommolago
Il pordenonese Damiano Borean selezionato per l’Accademia zonale di Mogliano Veneto
L’atleta, prodotto del vivaio del Rugby Pordenone, scelto come possibile membro dell’centro di formazione federale
Damiano Borean, terza linea pordenonese, è stato selezionato per entrare a far parte dell’Accademia Federale di Mogliano Veneto. «C’è grande orgoglio per noi del Pordenone Rugby, ma penso per tutto il Friuli Venezia Giulia» commenta Francesco Silvestri, presidente della Delegazione Fvg Rugby «se Damiano dovesse riuscire a passare le selezioni per entrare definitivamente nell’Accademia di Mogliano sarebbe davvero un successo, tanto per il Pordenone, quanto per il movimento ovale regionale. Dobbiamo puntare a crescere sempre più giovani in grado di confrontarsi con l’alto livello, questo deve essere il ruolo della delegazione. Damiano è solo all’inizio del suo percorso ovale, deve avere l’umiltà di affrontare quest’avventura un passo alla volta, tuttavia sono certo del suo valore e gli auguro il meglio».
Damiano Borean è un giocatore classe 1997, capitano dell’U16 del Rugby Pordenone, un giocatore molto dotato fisicamente, si è dimostrato fin da subito un ottimo “ball – carrier”, notevoli le sue azioni palla in mano; è apprezzato dai compagni per la sua esuberanza fuori dal campo e per la sua serietà a partita o allenamento iniziato. È una scoperta di “Paolo Quirini”, vero e proprio talent scout della zona, capace di portare il rugby nella scuola media di Zoppola, paese di cui Damiano è originario. L’Accademia del Rugby di Mogliano Veneto (TV) è uno di quei centri federali per la formazione dei giovani rugbisti, un luogo dove, oltre allo studio, viene insegnato il rugby e il percorso di tre anni si pone come obiettivo finale quello di formare atleti in grado di affrontare l’alto livello e essere eleggibili, stagione dopo stagione, per le varie nazionali giovanili; un vero e proprio centro di formazione, per monitorare il meglio del rugby zonale.
Grande prestazione delle Api di Fogliano al torneo di Klagenfurt (Austria)
Il risultato migliore è arrivato dall’under 12 dell’API Fogliano che dopo aver fatto un girone di qualificazione ottimo (qualificati alla finalissima con una partita di anticipo), in finale ha giocato un ruolo determinante l’affaticamento dovuto alla mancanza di cambi nelle qualificazioni: 4 partite in 2 giorni sotto il caldo sole carinziano di venerdì e sabato, senza cambi. Solamente in finale, grazie al fatto che il torneo under 10 si era già concluso sabato pomeriggio, è stato possibile schierare alcuni cambi facendo giocare i più piccoli nell’under 12. Nella finale al primo minuto quei cambi si sono rivelati indispensabili: un leggero infortunio alla spalla ha tolto dalla finale Sabot, uno dei migliori marcatori dell’API del torneo. Alla fine i gialloneri hanno ceduto all’Heidelberg per 0-6, un risultato molto pesante e menzoniero rispetto all’equilibrio delle parti in termini di gioco: i tedeschi hanno avuto la capacità di sventare tutte le occasioni giallonere (in un caso addirittura riuscendo in un tentativo disperato a infilare una mano sotto al pallone che Braida stava schiacciando in meta) e molto più lucidamente hanno sfruttato la velocità dei propri giocatori (formazione: Braida, Del Vecchio, Magini, Mogorovich E., Montanari, Sabot, Vettori).
Ottimo anche il 4° posto dell’under 14 che hanno dovuto dar forfait nella finalina, sempre per motivi di panchina: sicuramente il loro torneo è stato il più duro con ben 5 partite in 2 giorni di qualificazioni. Poco avezzi al gioco seven, i ragazzi di Dissegna hanno giocato un buon rugby anche se a tratti hanno avuto cali di concentrazione, come nella partita con il Team Slovenija.
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