In soli tre anni di attività il club del presidente Francesco Rusconi ha quasi raggiunto quota 100 atleti tesserati. Se ne parlerà diffusamente nel numero di gennaio di Time4Rugby
In soli tre anni di attività il rifondato Maniago Rugby ha quasi raggiunto quota 100 atleti tesserati, suddivisi in cinque categorie, dal mini rugby all'Under 16. Un traguardo insperato e decisamente lusinghiero per il club nato dalle ceneri dell'omonimo sodalizio degli anni Settanta, la prima società di rugby della provincia di Pordenone. Il pranzo di Natale, tenutosi domenica 18 dicembre all'Euro Hotel, ha rappresentato l'occasione, oltre che per lo scambio degli auguri, anche per un primo bilancio stagionale.
“Dopo tre anni - ha dichiarato il presidente Francesco Rusconi, figlio di quel Giuseppe che per primo portò la pallovale nel Friuli Occidentale -stiamo raccogliendo i frutti del lavoro e dell’impegno di tanta gente appassionata di Rugby”.
A dimostrazione dell’organizzazione societaria, cè stata l’ottima riuscita del raggruppamento del settore propaganda, (under 8, 10 e 12), organizzato il 20 novembre scorso sul campo di Fratta che ha visto in campo circa 150 piccoli atleti.
Maniago da quest'anno schiera una formazione Under 16, composta anche da atleti del Pedemontana Livenza Polcenigo con il quale è in atto una fruttuosa collaborazione. L'Under 14 sta ben figurando nel campionato regionale, riuscendo sempre a schierare il numero minimo di giocatori, mentre da qualche tempo sta nascendo anche l'Under6.
Dopo la pausa natalizia l'Under 14 sarà in campo il 21 gennaio in un triangolare a Trieste con i padroni di casa e il Polcenigo. L'Under 16 scenderà in campo il giorno seguente sul campo del Pordenone. Per info e iscrizioni è possibile visitare il sito www.maniagorugby.it
Del club maniaghese si parlerà diffusamente nel numero di gennaio di Time4Rugby, il magazine mensile della Delegazione Fir del Friuli Venezia Giulia.
Piergiorgio Grizzo



La crescita del rugby in Friuli Venezia Giulia nell'ultimo quadriennio (cioè da quando la regione si è dotata di una sua delegazione federale, staccandosi dal comitato veneto) è stata talmente macroscopica da creare le condizioni per costituire un vero e proprio comitato (serve un minimo di 10 società con diritto di voto). Un dato su tutti: in quattro anni i tesserati sono passati da 1632 a 2842, in massima parte appartenenti alla fascia del cosiddetto “rugby di base” (con le formazioni Under 14 passate da 4 a 9). Un successo che è frutto del grande lavoro svolto dalla stessa delegazione, guidata da Francesco Silvestri, e da tutti i club friulgiuliani. Tradotto in termini pratici questo significa più autonomia, più responsabilità gestionale, forse anche più risorse da amministrare.
E' stato un novembre da ricordare per Marius Mitrea (classe 1982), il direttore di gara di origini rumene (è nativo di Galati), che fa parte della Sezione Arbitri del Friuli Venezia Giulia. Ha dapprima arbitrato il test match Inghilterra – Fiji, poi è stato primo giudice di linea in Inghilterra – Argentina, giocati entrambi nel “tempio” londinese di Twickenham, dove ormai è di casa. In entrambe le occasioni Mitrea ha indossato nel pre gara (compresa la fase del sorteggio) la maglietta della delegazione Fir del Friuli Venezia Giulia, cosa che ovviamente ha riempito d'orgoglio i rugbysti nostrani.
Stadio Friuli - Curva Sud