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Ripresa allenamenti con contatto e attività agonistica facoltativa

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A seguito del comunicato stampa FIR del 1 marzo e della Conferenza dei Presidenti e dei Delegati Regionali del 5 marzo scorso, riepiloghiamo di seguito quanto previsto in merito alla ripresa delle attività di allenamento con contatto e all’attività agonistica facoltativa.

CATEGORIE INTERESSATE

  • Under 16 (maschile e femminile)
  • Under 18 (maschile e femminile)
  • Seniores (Serie C2, Serie C1, Serie B, Serie A, Serie A Femminile, Coppa Italia Femminile)

ATTIVITA’ DI ALLENAMENTO CON CONTATTO

  • consentita a partire da giovedì 1 aprile 2021
  • Tutti gli atleti, tecnici e dirigenti coinvolti nella pratica sportiva con contatto devono effettuare un tampone molecolare o antigenico a settimana a partire dal 01/04/2021

CAMPIONATI 2020/2021

  • Non verranno disputati e saranno sostituiti da un’attività agonistica facoltativa che non assegnerà titoli, ma ha lo scopo di ricompattare il tessuto del movimento rugbistico nazionale

ATTIVITA’ AGONISTICA FACOLTATIVA

  • Si svolgerà nei mesi di maggio e giugno 2021
  • Conferma di partecipazione all’attività agonistica facoltativa: entro 31/03/2021 – tramite il modulo in allegato
  • Tutti gli atleti, tecnici e dirigenti coinvolti nella pratica sportiva devono effettuare un test sierologico prima della ripresa delle competizioni e un tampone molecolare o antigenico a settimana – vale il protocollo attualmente in vigore per la disputa del Campionato Italiano Peroni TOP 10, scaricabile qui https://covid-19.federugby.it/documenti/protocollo-allenamenti-e-attivita-agonistica-nazionale-fir-aggiornamento-dell-11-gennaio-2021/download
  • Verrà organizzata dai Comitati Regionali, su base regionale e cercando di proporre confronti il più possibile equilibrati
  • Verrà gestita con la sequenza temporale: partita di andata – partita di ritorno – riposo
  • Non sarà possibile schierare squadre miste, ma se una delle due squadre si presenterà con un numero di giocatori inferiore al minimo previsto, la squadra avversaria adatterà il numero dei suoi giocatori (maggiori dettagli su questo punto verranno comunicati in seguito)
  • Non saranno previste sanzioni per la rinuncia a gare già programmate

CONTRIBUTI ECONOMICI

  • FIR riconoscerà alle società un contributo economico per l’effettuazione dei tamponi, proporzionato al numero di squadre e al numero di giocatori che scenderanno in campo nelle partite
  • Se una Società decide di svolgere allenamenti con contatto senza partecipare all’attività agonistica facoltativa, dovrà comunque effettuare i tamponi con cadenza settimanale ma NON riceverà il contributo economico

CATEGORIE MINIRUGBY, UNDER 14 E AMATORIALI

  • Al momento per queste categorie non è prevista la ripresa dell’attività con contatto e possono proseguire solo con gli allenamenti individuali.

Comunicato stampa - Comitato Rugby Friuli Venezia Giulia

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Alla luce delle affermazioni pubblicate in data odierna sulle pagine sportive del Messaggero Veneto – edizione di Pordenone – che, all’interno di un articolo dedicato al candidato alla carica di Presidente FIR Elio De Anna, definiscono ancora una volta  “modesti” i risultati ottenuti dal Comitato Rugby FVG nell’ultimo quadriennio, a causa dei dirigenti descritti come “non competenti” in un altro articolo di pochi giorni fa, riteniamo opportuno fornire un quadro della situazione del nostro movimento.

Come già analizzato nel comunicato diffuso dallo scrivente Comitato lo scorso 14 gennaio, i dati puramente numerici, riferiti al periodo tra giugno 2017 – anno di insediamento del Comitato presieduto da Claudio Ballico – e giugno 2019 – ultima stagione sportiva conclusa regolarmente e senza l’impatto dell’epidemia da Covid-19 -  evidenziano un calo dei praticanti (circa del 6%), che riflette la contrazione rilevata anche a livello nazionale, e una sostanziale parità nel numero di società che svolgono almeno un’attività federale ufficiale.

Al di là dei numeri, che possono prestarsi a diverse letture, vale la pena di ricordare alcune attività sviluppate dal Comitato e i relativi risultati.

Dal punto di vista organizzativo il Comitato, che fino al 2017 si occupava solo dell’attività minirugby e under 14, ha progressivamente acquistato autonomia arrivando a gestire l’organizzazione, i calendari, le designazioni arbitrali e le omologazioni anche per i campionati Under 16, Under 18, Coppa Italia Femminile e Serie C2 Maschile, occupandosi sia di gironi formati esclusivamente da squadre regionali sia di gironi con la partecipazione di squadre venete.

Grande attenzione è stata dedicata alle attività di formazione: sono stati organizzati  corsi di formazione e di aggiornamento per tecnici federali, corsi arbitri, per i direttori dei raggruppamenti minirugby e per dirigenti di società.

Nei confronti della scuola, il Comitato si è impegnato nello sviluppo delle relazioni con il Coordinatore Regionale per l’Educazione Fisica e Sportiva, che hanno consentito di organizzare due corsi di formazione per gli Insegnanti di Educazione Fisica (con oltre 40 docenti partecipanti). In questo modo si è potuto supportare concretamente l’attività di promozione svolta dalle società nelle scuole, tanto che ai Giochi Sportivi Regionali del 2020 (poi annullati causa Covid) era stata confermata la partecipazione di 21 istituti.

Lo Staff Tecnico Regionale, come da linee guida federali, si è concentrato sulle categorie U14 e U16 maschili e femminili: in collaborazione con i tecnici delle società sono state organizzate attività, sia all’interno dei club sia regionali, per aumentare le competenze fisiche e tecniche degli atleti. A seguito di questo impegno, al termine di ogni stagione alcuni atleti Under 16 regionali hanno ottenuto la convocazione presso il Centro di Formazione Federale Under 18 di Treviso e le varie rappresentative regionali di categoria hanno partecipato a tutte le attività organizzate da FIR sul territorio nazionale. In via sperimentale, anche una rappresentativa Under 12 ha partecipato nel 2019 al torneo internazionale United World Games di Klagenfurt (Austria).

Per quanto riguarda il settore femminile, il Comitato ha deciso di impegnarsi anche nei confronti delle atlete Seniores, che a causa della scarsità di praticanti in regione non hanno mai avuto la possibilità di confrontarsi con il gioco a 15, limitandosi all’attività della Coppa Italia Femminile (a 7 giocatrici). Il Comitato FVG è stato quindi in grado di formare una rappresentativa regionale a 15, che è scesa in campo per la prima volta ad aprile 2019.

Tutti questi risultati sono stati ottenuti grazie alla fondamentale collaborazione e partecipazione delle società e di tutta la comunità rugbistica regionale, che si è ulteriormente unita durante il difficile periodo della pandemia organizzando incontri online tra dirigenti, tecnici e giocatori per condividere timori, difficoltà e soluzioni per affrontare la crisi.

Possiamo quindi con orgoglio affermare che il risultato più importante che questo Comitato ha ottenuto è stato senz’altro quello di superare le divisioni e contribuire alla crescita di una comunità che in questo momento, con pochissime eccezioni, si presenta sicuramente molto più unita rispetto a quattro anni fa.

Pubblichiamo in allegato anche una comunicazione del Presidente Ballico indirizzata al Caposervizio Sport del Messaggero Veneto

Ultimo aggiornamento Venerdì 22 Gennaio 2021 17:55

Comunicato stampa - Comitato Rugby FVG: quattro anni in numeri

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L’attuale Consiglio Direttivo del Comitato Regionale FIR Friuli Venezia Giulia si avvia alla conclusione del suo mandato: il 13 marzo prossimo le elezioni nazionali rinnoveranno i vertici della Federazione e, come prevede lo Statuto, subito dopo anche i Comitati regionali procederanno con la scelta del Presidente e dei Consiglieri per il prossimo quadriennio olimpico.

Nel tracciare un bilancio, dal punto di vista numerico, dell’evoluzione del movimento regionale in questo quadriennio (anche se in realtà si tratta di tre anni effettivi, dato che il Comitato si è insediato dopo le elezioni del giugno 2017), non si può non partire dalla fine: il 2020 è stato un “annus horribilis” a livello planetario ed ha avuto ovvie ripercussioni anche sull’attività sportiva, di fatto praticamente sospesa da quasi un anno (l’ultima attività ufficiale sui campi del FVG risale al 16/02/2020).

In questo contesto, il dato dei tesserati praticanti in regione registra un calo del 14.9%: senza considerare gli atleti che erano tesserati con gli Enti Scolastici, una tipologia di intervento nelle scuole che la FIR e le società hanno definitivamente abbandonato al termine della stagione 2016/2017, si è passati dai 2008 del giugno 2017 ai 1708 registrati a giugno 2020; è importante sottolineare nuovamente che la scorsa stagione si è di fatto chiusa a febbraio e normalmente gli ultimi mesi dell’anno sportivo fanno registrare un aumento dei praticanti del 10% circa. Per un ulteriore raffronto, l’ultima stagione conclusa “normalmente” aveva fatto registrare 1885 tesserati praticanti (-6% rispetto al 2017).

Si tratta in ogni caso di un calo dei praticanti, che si sta verificando anche a livello nazionale ed evidenzia come le strategie messe in campo per la promozione e sviluppo del rugby in regione debbano senz’altro essere potenziate in futuro. In questo senso un segnale di speranza arriva dal dato dei tesserati al 31/12/2020, che evidenzia – nelle categorie juniores (fino a 18 anni) – un calo di sole 49 unità rispetto al dicembre precedente, a testimonianza del grande lavoro svolto dalle Società, in collaborazione con il Comitato, nei difficili mesi della pandemia.

Per quanto riguarda il numero di Società affiliate, si passa dalle 28 del 2017 alle 23 del 2020, ma se si considera il numero di quelle che partecipano ad almeno un’attività federale ufficiale, il dato è praticamente costante (18 oggi rispetto alle 19 di tre anni fa), segno che le società esistenti si sono consolidate, anche attraverso rapporti di collaborazione reciproca che hanno permesso in alcuni casi di unire le forze per superare il problema del numero di atleti insufficiente in alcune categorie per affrontare adeguatamente un campionato.

“Gli ultimi 12 mesi ci hanno messo di fronte a sfide che nessuno di noi era preparato ad affrontare” commenta il Presidente Claudio Ballico, “ma vogliamo concludere il nostro incarico nel miglior modo possibile: nei prossimi mesi continueremo a lavorare per supportare le Società nel percorso che ci riporterà, speriamo in breve tempo, a poter giocare a rugby di nuovo. Un grande aiuto in questo processo arriverà dal clima di collaborazione tra le società che si è creato negli ultimi mesi: durante gli incontri online organizzati dal Comitato, i Presidenti hanno condiviso dubbi, problematiche e strategie adottate per proseguire l’attività”.

Nel periodo di inattività forzata sul campo, in ogni caso, il lavoro del Comitato si è concentrato in altre direzioni, come sottolinea il Tecnico Regionale Matteo Ambrosini: “abbiamo puntato molto sulla formazione dei tecnici, utilizzando il sistema delle videoconferenze per riunioni e corsi di aggiornamento online; per agevolare l’attività degli atleti abbiamo proposto test fisici ed esercitazioni da svolgere in forma individuale. Lo Staff Tecnico Regionale, inoltre, sta lavorando per migliorare i protocolli di intervento nelle scuole, che rimangono il nostro bacino primario per le operazioni di promozione e reclutamento, in modo da agevolare le società che vorranno far ripartire i progetti scolastici, quando sarà possibile”.

Ultimo aggiornamento Giovedì 14 Gennaio 2021 08:00

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