Fatti e numeri del “Modello FVG”

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Per la giovane delegazione Fir del Friuli Venezia Giulia il 2016 alle porte sancirà la conclusione di un intenso quadriennio di lavoro. Senza prosopopea e immodestia, si candida con i fatti a diventare un paradigma nazionale.

delegazione rugby fvg brandolin-silvestri-de anna (nella foto di Mario Luigi Riva, Il delegato Fir Francesco Silvestri tra il presidente del Coni regionale Giorgio Brandolin e l'ex azzurro Elio De Anna)

Tirare una linea e fare qualche bilancio è consuetudine in questo scorcio dell'anno. Per la giovane delegazione Fir del Friuli Venezia Giulia il 2016 alle porte sancirà la conclusione di un intenso quadriennio di lavoro. Senza prosopopea e immodestia, il “modello Fvg” (di recente ne ha parlato anche il mensile specializzato All Rugby) si candida con i fatti a diventare un paradigma nazionale. Lo dimostrano i numeri e il volume dell'attività svolta dal delegato Francesco Silvestri e dai suoi collaboratori. Lo dimostrano i progetti in divenire che lo stesso Silvestri (pordenonese, classe 1973, ex trequarti ala, di professione avvocato) sta seguendo. 

I numeri non sono tutto, ma...

I numeri non sono tutto, ma di certo aiutano ad inquadrare il “fenomeno”. Dal 2012 la crescita di tesserati in Fvg è stata del 55 per cento. Si è passati da 1200 a 1750 iscritti alla Fir. I club affiliati sono 23; nel 2016 saranno 12 quelli aventi diritto di voto (almeno due anni di attività obbligatoria), cosa che consentirà il passaggio dallo status di delegazione a quello di comitato. Significativo l'aumento del mini rugby e dell'Under 14, passata quest'ultima da 6 a 11 squadre. “La crescita è sotto gli occhi di tutti – commenta Silvestri – e parte dall'attività dei club e delle scuole, entrambi coadiuvati dalla Federazione. Siamo i primi ad aver istituito un vero e proprio campionato scolastico regionale, con 40 enti scolastici coinvolti. La festa finale si terrà il prossimo 30 aprile sul prato dell'esedra di Villa Manin”. Il quartier generale dell'attività scolastica ( ma anche degli allenamenti delle rappresentative regionali e di molte altre attività) è stato individuato e realizzato a Bagnaria Arsa in uno stabile messo a disposizione dall'amministrazione comunale locale e sui campi da gioco del Juvenilia. Qui sorgerà la futura Scuola del Rugby Fvg. 

Il Friuli Venezia Giulia si è tinto d'azzurro 

Se la Federazione nazionale guarda sempre con maggiore interesse al piccolo Friuli Venezia Giulia un motivo c'è. Anzi, più d'uno. Pensiamo per esempio alla recente infornata di atleti regionali che hanno raggiunto nell'ultimo biennio la maglia azzurra in varie categorie. Gli eredi di Elio De Anna e Alessandro Zanni si chiamano Marco Lazzaroni, di recente convocato per un raduno della nazionale maggiore, Damiano Borean, azzurro Under 20, Antonio Rizzi, Federico Gubana e Yannick Abanga (Under 18). A questi vanno aggiunti i ragazzi friulgiuliani che hanno vinto il titolo tricolore Under 18 con il Mogliano: lo stesso Antonio Rizzi, Jacopo Schiavon, Giacomo Nicotera, Dino Sutkovic e Claudio Milani, a cui quest'anno si sono aggiunti Simone Frassanitto e Tommaso Rinaldo. 

L'anello mancante

“Stiamo lavorando bene a livello Under 14 e 16 – spiega Silvestri – la Rugby Udine garantisce agli atleti regionali una vetrina in serie A. Quello che manca ad oggi è un' Under 18 d'Elite. Stiamo lavorando per creare in regione un'offerta sportiva di qualità, una formazione di alto livello in quella categoria, di modo che, in un prossimo futuro, i talenti regionali non siano costretti ad emigrare altrove per trovare una realtà all'altezza delle loro aspettative”.  

Nel frattempo sta lavorando alla grande il Centro di Formazione Under 16, che ha come responsabile tecnico Luca Nunziata (coadiuvato da Antonio Giannangeli, dal preparatore atletico Andrea Costabile e dai tecnici territoriali Alberti e Fiumana) e dal dirigente Alberto Turrin. 

Grandi eventi

L'ultimo in ordine di tempo è stato il Gran Galà del rugby regionale, la grande festa di famiglia della nostra pallovale, nell'Auditorium della Regione a Udine, al quale sono intervenuti 400 addetti ai lavori. Nel 2013 è stato organizzato a Fontanafredda un match del 6 Nazioni Under 20 tra Italia e Scozia, mentre a maggio di quest'anno è stata la Nazionale azzurra Seven a fare capolino in regione per un collegiale ed un test di rifinitura. In cantiere ci sono ora altri eventi, legati in particolare al Seven. 

Il primo campionato “Senza Confini”

“Tante altre cose sono in divenire – continua - il progetto di creare in regione la prima Accademia nazionale dedicata alla specialità olimpica del Seven (collegata peraltro all'Università di Udine), quello di fare del comitato Fvg un tutor per le federazioni emergenti dell'area balcanica. Questa apertura ad Est segnerà un primo step a primavera, quando due squadre slovene, di Capodistria e Nova Gorica, saranno inserite nel  girone regionale Under 14, dando vita al primo campionato Senza Confini.  Verificandone la fattibilità con l'ufficio tecnico della Fir si potrebbe poi ripetere l'esperienza a livello Seniores, inserendo alcuni club sloveni, prossimi al vecchio confine di Stato, nel campionato territoriale di serie C. 

Tutto il resto non è noia

La delegazione e le società stanno lavorando sodo a 360 gradi. E anche la classe arbitrale sta ottenendo ottimi risultati come dimostrano le recenti promozioni di Toneatto in serie A e di Franco in B. Ultimo, ma non meno importante il settore femminile. Attualmente ci sono più di 100 giocatrici in regione, che partecipano con i vari club alla Coppa Italia Seven. “L'obbiettivo a breve termine – spiega Silvestri – è quello di creare una squadra a XV, che sia espressione di tutta la regione. Una sorta di XV del Comitato, che potrebbe trovare casa a Gemona per le partite ufficiali”. 

Piergiorgio Grizzo